Curiosità storiche SULL’ACQUA
Negli anni l’evoluzione del consumo ha portato l’acqua minerale dalle terme alla tavola, diventando sempre più popolare tra gli italiani e oggi il nostro Paese è tra i primi produttori al mondo di acque minerali in bottiglia.
L’uso terapeutico
dell’acqua nel passato
Andare alle terme è un’abitudine molto antica e già ai tempi dei Greci si riconoscevano alle acque diverse virtù terapeutiche. Furono i Romani a dare credibilità all’uso curativo dell’acqua termale. Le terme erano considerate un vero e proprio luogo di incontro e di svago, dove il piacere si univa alla cura del corpo.
Nel ‘500 Michelangelo scrive al nipote una lettera in cui afferma di curare con una speciale acqua il suo “male della pietra”, cioè i calcoli renali. Bevendola, infatti, il suo male si era alleviato. Anche papa Giovanni XXIII,
ai tempi in cui era ancora Monsignor Angelo Roncalli, riconosceva virtù terapeutiche all’acqua minerale in quanto leniva gli effetti dell’iperuricemia, una delle cause della gotta, di cui lui soffriva.
Il tempo dell’acqua
in bottiglia
L’industria dell’acqua minerale in Italia è nata nel 1890. È in quel momento che, nel nostro Paese, ci furono i primi tentativi di commercializzazione dell’acqua minerale naturale imbottigliata ma fu solo con il boom economico che l’acqua minerale divenne sempre più popolare e di uso comune tra gli italiani.
Se fino agli anni ’60 l’acqua minerale era intesa come un alimento dalle proprietà terapeutiche, dagli anni ’70 l’acqua minerale in bottiglia vive una grande trasformazione di immagine iniziando ad essere considerata non solo come un alimento curativo, ma come una sana abitudine, al contempo dissetante e benefica per il nostro organismo.